Scuole Aperte: il progetto più entusiasmante della mia vita.
- Adele D'Angelo
- 19 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 mag 2020
Nella vita di ognuno di noi ci sono, indubbiamente, dei punti fermi: quelli che ti hanno segnata per sempre, quelli che oggi non saresti come sei se non avessi fatto quell'esperienza, quelli che ricordi nitidamente perchè ti sono entrati nell'anima. Ecco, Scuole Aperte della Regione Campania è uno dei pilastri della mia vita. Per le emozioni che mi ha dato, per l'impegno profuso, per tutte le cose che mi ha insegnato, per l'infinità di persone che ho avuto la fortuna di conoscere in quegli anni, per gli orizzonti che mi ha aperto, per le lezioni di vita che ho avuto, in tutti i sensi. Ricordo ancora quando mi fu detto: dobbiamo scrivere il bando, ci dai una mano? Mi pareva impossibile che ciò che avremmo scritto si sarebbe davvero realizzato e, invece, siamo andati ben oltre le mie aspettative, perchè quando dai alle scuole l'opportunità di esprimersi, non c'è limite alla fantasia. Correva l'anno 2006 e le scuole erano diventate il bersaglio preferito di teppisti e piccola criminalità: tutti i giorni c'era qualche istituto scolastico vandalizzato e tassi di dispersione scolastica in continua crescita. Un dolore enorme, perché oltre i danni, c'erano sogni che venivano sventrati, forti segnali di sfida alle istituzioni che ricadevano sul primo vero presidio dello Stato su un territorio. Ecco, il progetto nacque con l'intento di restituire le scuole alle comunità di appartenenza, aprendole proprio in quegli orari di chiusura ordinaria. Le persone, tutte, diventarono sentinelle delle scuole che, dall'oggi al domani, si trasformarono in luoghi di aggregazione, di scambi culturali, di festa, di inclusione sociale. Il progetto partì con 105 scuole per la prima annualità, per poi arrivare a finanziare, alla terza annualità, fino a 300 progetti, migliaia di scuole in rete con associazioni e enti territoriali, circa 33 milioni di euro investiti in totale. Fu creata, sin dall'inizio, una task force di professionisti provenienti da vari settori: docenti, professori universitari, esperti della comunicazione, dell'inclusione sociale, dello spettacolo, della musica, proprio per supportare, nella realizzazione delle attività, gli istituti aderenti al progetto. Io avevo il compito di coordinare questa task force e di relazionarmi alle scuole che avevano bisogno di un diretto contatto con l'Assessorato all'Istruzione della Regione Campania. Un lavoro immane ma assolutamente entusiasmante.
Quando dico che sono la somma delle mie passioni e delle mie esperienze, dico che Scuole Aperte è una di quelle che svetta nella mia vita. Ebbene, perché parlarne a distanza di decenni? L'occasione me l'ha data un caro amico, persona in gamba e di rara sensibilità che, qualche giorno fa ha taggato me e altre persone del gruppo di lavoro, in un post in cui ha riportato i link di alcuni video di quegli anni, elaborati proprio per il progetto in questione. Un tuffo ne passato assolutamente doveroso.
Riporto, qui di seguito, quei link... magari qualche scuola avrà piacere di ricordare e rivedere.
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